Salisburgo rossa, eredi Stalin? Macché, i comunisti nella città di Mozart sono piuttosto dei verdi radicali

IL FOGLIO 6 Maggio 2023

Neutrali, ambientalisti, nostalgici regio-imperiali, antinuclearisti, fanatici del Bio & Green, e ora gli austriaci sono anche comunisti? I risultati alle recenti elezioni a Salisburgo, con una straordinaria affermazione del Partito comunista, lo farebbero pensare, anche se si tratta di comunisti molto speciali, piuttosto Continua a leggere

Il mito neutrale, dubbi in Austria su neutralità

IL FOGLIO 25 Giugno 2022

Fra gli effetti collaterali della guerra in Ucraina ci sono sicuramente il rilancio della Nato, un ripensamento della politica di sicurezza in Europa, e una riflessione su senso e attualità della neutralità. Oggi, alla luce degli eventi, il principio della neutralità traballa, e al tempo stesso è ipotizzato come modello per l’Ucraina dopo la guerra. Fino all’aggressione russa il 24 febbraio, Continua a leggere

Austria, prove di governo l’apertura dei Verdi a Sebastian Kurz

IL MESSAGGERO 1 Ottobre 2019

Gli ambientalisti: «Pronti a trattative serie». Restano divisioni sul programma Tempi lunghi per l’ esecutivo. Dopo il ko cadono le prime teste tra i socialdemocratici

LE TRATTATIVE VIENNA Dopo il picco del successo, arriva per Sebastian Kurz la pianura dei colloqui esplorativi per formare un nuovo governo. Alle elezioni anticipate domenica, il suo partito, la Övp (popolari), è arrivato primo con Continua a leggere

Austria, elezioni: ipotesi patto a tre con Verdi e Liberali. Alleanza tra diversi, nuovo modello europeo

IL MESSAGGERO 30 Settembre 2019

LO SCENARIO VIENNA Fino a poco fa, per decenni, l’ Austria era un modello di stabilità e prevedibilità politica: i volti erano sempre gli stessi, come perpetui duplicati di Francesco Giuseppe, stile imperiale e vagamente monarchico nella liturgia. Con l’ ingresso prorompente di Sebastian Kurz, Continua a leggere

Intervista Kurz: Gli immigrati non regolari? Vanno rimandati tutti a casa

IL MESSAGGERO 26 Agosto 2018

Il cancelliere austriaco e presidente di turno Ue: «Salviamo vite ma stop all’ accoglienza illimitata» «I confini europei vanno difesi e va rafforzato Frontex. Poi servono aiuti ai Paesi di partenza»

La parabola politica di Sebastian Kurz, 32 anni domani, non ha eguali: a 25 sottosegretario, a 27 ministro degli Esteri e da dicembre 2017 cancelliere a 31 anni. Non avendo il suo partito Övp (Ppe a Strasburgo) la maggioranza assoluta, si è alleato con la Fpö di estrema destra. Alleanza che gli è valsa molte critiche. L’ intervista con il Messaggero si è svolta al Ballhaus, Continua a leggere

Sebastian ricompatta conservatori. Sinistra delusa vota a destra

IL MESSAGGERO 17 Ottobre 2017

I FLUSSI VIENNA Un’aura di spensieratezza avvolge in questi giorni Vienna e non solo perché, da quasi una settimana, in coincidenza con le elezioni, il sole risplende con temperature primaverili. Ma perché Continua a leggere

L’irresistibile ascesa del giovane Sebastian. Il contrario di Angela

IL MESSAGGERO 16 Ottobre 2017 

IL PERSONAGGIO VIENNA A cercare precedenti non se ne trovano: Sebastian Kurz, a 31 anni, è in procinto di diventare il prossimo cancelliere austriaco, il più giovane nella storia del Paese e il più giovane Continua a leggere

Austria al voto, l’ombra della stretta sui profughi

IL MESSAGGERO 15 Ottobre 2017

Oggi alle urne: favorito Kurz, che dovrebbe governare con la destra. Già annunciati maggiori controlli al Brennero. Preoccupazione Ue.

LA SFIDA VIENNA Errori dei sondaggisti permettendo, che di granchi ultimamente ne hanno presi parecchi, dalle elezioni in Austria usciranno una nuova maggioranza e un ribaltamento degli equilibri politici che definire storico Continua a leggere

L’ Austria al voto guarda a destra: Kurz favorito, il Macron viennese

IL MESSAGGERO 13 Ottobre 2017

LA SVOLTA VIENNA Un terremoto annunciato sta per abbattersi sull’Austria. La piccola e ricca Repubblica alpina va al voto domenica e nella confusione di una campagna elettorale aggressiva e piena di colpi di scena, una cosa sembra sicura: Continua a leggere

Festival di Salisburgo 2017: basta trilogia Mozart, si entra nell’era moderna

IL MESSAGGERO 29 Agosto 2016

Berlino – Dopo 41 giorni, 192 rappresentazioni e il pieno al botteghino, il Festival di Salisburgo si avvia alla fine (il 31) ma già si solleva, in forma di anticipazioni, il sipario sulla prossima edizione che si annuncia come una mezza rivoluzione con un programma decisamente innovativo.

Quest’anno tre nuove produzioni di opere in cartellone, fra cui la prima assoluta dell’inglese Thomas Ades, The Exterminating Angel, ispirata al film di Luis Bunuel, che ha attirato il maggior consenso della critica. Le altre produzioni erano L’Amore di Danae di Richard Strauss – allestimento opulento con ori e colori fantasmagorici del lettone Alvis Hermanis, con il soprano Krassimira Stoyanova e Franz Welser-Möst sul podio dei Wiener Philharmoniker – e il Faust di Gounod con regia cerebrale minimalista dell’austriaco Reinhard von der Thannen (Piotr Beczala e Ildar Abdrazakov nei panni di Faust e Mefistofele e Maria Agresta in quelli di Margherita). Riproposta anche la trilogia Da Ponte-Mozart (Nozze di Figaro, Don Giovanni, Così fan tutte) con la regia rinfrescata di Eric-Sven Bechtolf, il regista e attore tedesco era al suo ultimo anno di sovrintendente del Festival: gli succede nel 2017 Markus Hinterhäuser Continua a leggere